29 maggio, giornata dell’OSS

Migep: Le sfide future degli OSS.

Mai come quest’anno la giornata dell’OSS, oggi 29 maggio, giunta alla sua settimana edizione, è stata così molto sentita. È stato un anno intenso, caratterizzato da battaglie mirate al riconoscimento del ruolo sanitario e a volte, all’accettazione della figura da parte dei professionisti della sanità.

In questo contesto, due dei protagonisti sono stati di certo il Migep, che da anni si batte a supporto della figura per promuovere l’avanzamento sia in termini economici che formativi e lo Human Caring Sanità, sindacato di categoria.

Abbiamo scelto il 29 maggio perché giornata di visibilità della professione in un convegno al Senato – dichiara Angelo Minghetti, rappresentante della Federazione Migep -. Maggio è un mese importante, data di nascita di Florence Nightingale simbolo dell’assistenza alla persona e fondatrice delle scienze infermieristiche.

Nuove sfide attendono la categoria e in questo momento di profonda evoluzione, sottolinea Minghetti vogliamo uscire da un sistema di emarginazione, dove i diritti non sono considerati. Dobbiamo trovare nuove strategie e ridare la speranza di un nuovo futuro professionale a molti studenti. Bisogna dare una speranza anche a tutti quegli oss che lavorano nel privato, nelle Rsa – Ra e sono sottopagati con zero diritti e molti doveri. Bisogna dare fiducia a tutti i colleghi oss che lavorano nel pubblico, affinché ritrovino il coraggio di costruire una consapevolezza della propria professione. Non dimentichiamo gli oss precari ai quali bisogna dare voce affinché la legge trovi anche per loro una stabilità lavorativa. Dobbiamo infine trovare una legalità per chi lavora in libera professione.

Il sindacato lancia poi un’accusa al sistema sanità che, a suo dire, ha lavorato più in direzione di alcune figure assistenziali a cui è stato riconosciuto il ruolo di assistenza, meno verso altre professioni come quelle degli oss. La grande sfida dell’oss è farsi sentire – ribadisce – poiché l’impegno richiesto come protagonista nell’assistenza riveste sempre di più un ruolo di primo attore al fianco di altre figure come gli infermieri generici e le puericultrici che sono state ignorate da tutti. L’oss deve dimostrare di essere decisivo, e all’altezza per il ruolo che ricopre, e per realizzare ciò, deve riorganizzarsi in una Federazione nazionale Migep oss, e attraverso il sindacato di categoria Oss Shc per non essere deprofessionalizzato per altri 20 anni.

La Federazione ricorda anche la sicurezza dei cittadini sempre più bisognosi di qualità nell’ambito dell’assistenza. Visto che siamo in tanti – spiega Minghetti- dovremo essere di più per salvaguardare la qualità della professione.

E sul futuro conclude: Facciamo nostra la sfida per offrire un enorme contributo su tutti i contratti nazionali e sul contratto del 2019, portando un OSS al tavolo di contrattazione Aran per integrare l’area socio sanitaria e il passaggio di fascia. Facciamo nostra la sfida prevedendo un adeguato apprezzamento anche economico del personale appartenente alla professione OSS diventando il 23° profilo professionale e costruendo così un albo.


Fonte: Nurse24.it