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“Burnout Go Out”. Un corso di vela per combattere la Sindrome che “brucia” gli operatori sanitari

Un’esperienza di formazione psicologia, ma anche sport e lavoro di squadra.

Lo Stress lavoro correlato e la Sindrome do Burnout, che ne è diretta conseguenza, oggi colpisce il 22% dei lavoratori della UE ed il 41% degli italiani.

La sindrome del Burnout, è l’esito patologico di un processo stressogeno che interessa i professionisti che sono impegnati in attività lavorative di aiuto e che implicano relazioni interpersonali.

Il Burnout, che letteralmente vuol dire bruciare, è caratterizzato da esaurimento emotivo, da depersonalizzazione e da mancata realizzazione personale.

A risentirne degli effetti del Burnout sono, nel caso degli operatori sanitari, la concentrazione, la capacità decisionale, l’abilità di comunicare in maniera efficace e di stabilire un rapporto empatico con i pazienti, a prevalere è il cinismo.

La sindrome è diffusa, specialmente nelle giovani donne, ed oggi sembra maggiormente tra gli operatori che lavorano in oncologia.

Mentre negli Stati Uniti, questo fenomeno ha convinto le istituzioni a riconoscere la necessità per la professione di un supporto psicologico ufficiale, in Italia si è purtroppo ancora lontani dal compiere passi significativi in questo percorso.

“Burnout Go Out”, organizzato da We Will Care Onlus e Woman For Oncology Italy, vede, pertanto, per la prima volta nel nostro Paese, insieme psicologi e oncologi unire le proprie forze per studiare strumenti di prevenzione di questa sindrome.

Burnout Go out, consente per una intera settimana alle oncologhe per adesso, essendo, ripetiamo, soprattutto le donne a fare le spese del fenomeno – di fare formazione psicologica, anche grazie allo sport della vela, esperienza pratica in cui tradurre i principi teorici puntando sul lavoro in equipaggio, metafora tangibile del lavoro in equipe e della capacità di chiedere aiuto, affidare ruoli, suddividere competenze e responsabilità.


Fonte: InfermieristicaMente