Carabinieri di Latina, falsi operatori sanitari: decine di denunce

Finalmente conclusa la vicenda degli attestati OSS falsi

Decine di denunce e 96 perquisizioni per un’operazione dei carabinieri di Latina sulla contraffazione di attestati professionali per la qualifica di operatore socio sanitario. Il sodalizio criminoso arrivava fino a Milano

Si è conclusa con decine di denunce e 96 perquisizioni, un’indagine del Nas Carabinieri di Latina, denominata «Attestato Rapido», finalizzata al contrasto della contraffazione di attestati professionali per l’ottenimento della qualifica di Operatore Socio Sanitario. L’indagine, avviata nel 2015 e coordinata inizialmente dalla Procura della Repubblica di Cassino , è stata successivamente trasmessa, per competenza territoriale, alla Procura della Repubblica di Milano, e coordinata dai Pm Antonio Cristillo e Francesco De Tommasi.

Associazione per delinquere

Le indagini hanno consentito di individuare e disarticolare un’associazione per delinquere costituita da persone operanti negli ambienti della formazione e della sicurezza sui luoghi di lavoro che, avvalendosi di strutture ed imprese di loro titolarità, provvedevano alla formazione di documenti falsi, avvalorati dall’illegittima apposizione dei loghi della Regione Lombardia e della Provincia di Milano. Il sodalizio criminoso – si legge in una nota – procedeva poi al reclutamento dei soggetti interessati all’ottenimento della qualifica di Operatore Socio Sanitario, proponendo loro l’acquisto dei falsi certificati, rilasciati in totale assenza della frequenza di corsi di formazione della durata di mille ore, a fronte del pagamento di somme oscillanti tra 1.500 e 2.500 euro per ciascun certificato professionale.

 

Fonte: Corriere della Sera Roma