Classificazione dell’incontinenza urinaria in base ai sintomi.
L’incontinenza urinaria consiste nella perdita involontaria di urina, un disturbo che può essere dovuto a diversi fattori: dalla perdita di controllo degli sfinteri ad infezioni del tratto urinario o disturbi neurologici.
L’incontinenza urinaria è una condizione piuttosto comune con un’elevata prevalenza soprattutto nelle donne. La persona che riferisce il disturbo frequentemente va incontro ad importanti disagi fisici, psicologici e sociali con conseguente isolamento e depressione. Infatti l’incontinenza provoca imbarazzo, la persona che ne soffre tende ad isolarsi per paura di bagnarsi in pubblico o per l’odore di urina.
L’incontinenza urinaria viene definita come perdita involontaria di urina, che può essere dovuta alla perdita di controllo sugli sfinteri urinari. Più dettagliatamente, l’incontinenza urinaria può essere classificata in base alla sintomatologia.
Incontinenza urinaria da stress
Perdita involontaria di urina a seguito di aumentata pressione addominale che si verifica nello sforzo fisico, starnuti, tosse, attività sessuale.
L’incontinenza da stress o sforzo è molto più comune nelle donne ed è spesso dovuta a condizioni come gravidanza, obesità, menopausa, chirurgia pelvica, invecchiamento. Negli uomini può essere dovuta a complicanze post-chirurgiche negli interventi di ipertrofia prostatica o cancro della prostata.
Indipendentemente dalla causa, quando i muscoli che controllano la continenza si indeboliscono, lo sfintere uretrale non riesce a restare contratto con l’aumento della pressione addominale per cui tossire, starnutire, ridere, sollevare oggetti pesanti, correre, possono causare incontinenza da stress.
Incontinenza urinaria da urgenza
L’individuo sente un’improvvisa necessità di urinare e non riesce a trattenere l’urina prima di raggiungere il bagno.
È dovuta a contrazione anomala della vescica (vescica iperattiva), che può verificarsi a seguito di lesioni del midollo spinale, come conseguenza post-chirurgica, nella malattia di Alzheimer, sclerosi multipla, infezioni, neoplasie, ecc.
Incontinenza urinaria mista
Si parla di Incontinenza mista quando sono presenti sia l’incontinenza da stress che quella da urgenza.
Incontinenza urinaria da rigurgito
Perdita involontaria di urine che si verifica quando viene superata la capacità massima della vescica di contenere l’urina.
La persona ha un ridotto stimolo alla minzione ed è spesso associata a incompleto svuotamento della vescica.
Incontinenza urinaria funzionale
Incapacità a raggiungere il bagno in tempo a causa di una disabilità fisica o cognitiva, ma con un normale controllo della minzione. Si verifica per esempio nei pazienti con morbo di Parkinson, nelle demenze senili ecc.
La persona ha una normale funzione della vescica e sente lo stimolo a urinare, ma non può raggiungere il bagno per la presenza di barriere ambientali, disabilità, disturbi cognitivi.
Incontinenza urinaria riflessa
Perdita del controllo della vescica tipica dei disturbi neurologici, comporta la disfunzione dei normali meccanismi di controllo neurologico del muscolo detrusore e dello sfintere.
Il paziente in genere non sente lo stimolo a urinare. Può essere dovuta a ictus, morbo di Parkinson, tumori cerebrali, lesioni midollari.
Incontinenza urinaria totale
Continua, involontaria perdita di urina senza distensione vescicale dovuta frequentemente a lesioni neurologiche centrali, traumi a carico dell’apparato uro-genitale, malformazioni congenite.
Fonte: Nurse24.it