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L’operatore socio sanitario in sala operatoria.

Ecco chi è e cosa fa l’OSS in sala operatoria.

L’operatore socio sanitario (oss) in sala operatoria non è affatto una recente novità. In moltissime aziende ospedaliere l’operatore socio sanitario è stato inserito stabilmente nelle equipe di sala operatoria già a partire dai primi anni 2000 ovvero dalla sua nascita.

Ricordiamo che l’operatore socio sanitario è stato istituito dalla conferenza Stato-Regioni nel febbraio 2001. Recentemente addirittura si ipotizza la figura dell’oss strumentista e in alcune realtà in Trentino Alto Adige si sta già sperimentando. In questo articolo però tralasceremo le sperimentazioni e vedremo ciò che ad oggi è la realtà della figura dell’operatore socio sanitario di sala operatoria. 

Cosa fa l’operatore di sala operatoria?

L’operatore di sala operatoria viene principalmente impiegato in sostituzione dell’infermiere di sala operatoria detto anche infermiere circolante o “terzo di sala”. L’oss di sala operatoria quindi svolge esattamente le stesse identiche mansioni dell’infermiere di sala operatoria. Mansioni a basso livello discrezionale e ad alta riproducibilità (quando un mantra si ritorce contro…) e nello specifico provvede ad aprire il materiale sterile all’infermiere strumentista. Collabora con l’equipe per il corretto posizionamento del paziente sul tavolo operatorio. Collabora con l’infermiere strumentista nell’allestimento del campo operatorio e nel collegamento dei cavi elettrici e dei tubi degli aspiratori. Sistema le lampade scialitiche sul campo operatorio. Collabora con l’infermiere strumentista nel conteggio delle garze e dei taglienti. Al termine dell’intervento collabora per il disfacimento del campo operatorio e per il successivo ripristino della sala operatoria.

Come si diventa oss di sala operatoria?

Non ci sono al momento corsi specifici per diventare oss di sala operatoria e chi fosse intenzionato a diventare operatore socio sanitario di camera operatoria riceve l’adeguata formazione direttamente sul campo con un affiancamento di circa due o tre mesi con oss e infermieri esperti. Del resto anche per gli infermieri spesso funziona esattamente allo stesso modo. Non tutti gli infermieri strumentisti hanno un Master specifico e non tutti gli infermieri che possiedono un Master svolgono le funzioni coerenti con esso.

Quanto guadagna un oss di sala operatoria?

L’oss di sala operatoria guadagna esattamente quanto gli oss impiegati nelle altre unità operative. Ciò che cambia sono le indennità che ovviamente variano in funzione della turnazione e/o delle pronte disponibilità effettuate.

A chi e a cosa serve inserire l’oss in sala operatoria? 

Aver inserito gli operatori socio sanitari in sala operatoria è servito sicuramente a ridurre i costi. A parità di prestazione effettuata, l’oss costa un 30% meno dell’infermiere. In generale ci hanno sempre parlato della nascita dell’operatore socio sanitario dovuta alla carenza infermieristica. Carenza che pare fantomatica almeno quanto l’isola di Atlantide. Ad oggi abbiamo oltre 60.000 infermieri in cerca di occupazione. E più in generale se mai ci fosse stata una qualche reale carenza infermieristica, pensate che gli infermieri italiani sarebbero stati pagati così poco? Delle due una: o la carenza infermieristica non è mai esistita o la capacità contrattuale degli infermieri è sempre stata meno di zero.

Una cosa è certa, se l’oss esegue le stesse mansioni e ti fa risparmiare il 30% l’oss sarà la scelta vincente e le aziende pubbliche e private la imporranno in tutti i modi. Quello che invece dovrebbero capire alcuni infermieri è che l’infermiere deve fare l’infermiere  ovvero il professionista non sostituibile e pretendere di essere presente con la giusta dotazione organica. E quindi, non avendo paura di perdere alcune mansioni.


Fonte: Operatoresociosanitario.net