Medico propone morbillo party a Roma

La risposta del professor Pinto: Di morbillo si può morire e c’è poco da scherzare.

Si può morire, c’è poco da scherzare. Luciano Pinto, vicepresidente Sipps Campania (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) è perentorio. Del resto è allarmante quanto si va diffondendo sul web a proposito di malattie esantematiche.

Soprattutto per quanto riguarda il morbillo, una malattia infettiva molto contagiosa, causata da un virus del genere morbillivirus, che colpisce spesso i bambini, in particolare tra 1 e 3 anni, e per questo appartiene al gruppo delle cosiddette malattie infantili, come rosolia, varicella, pertosse e parotite. Ma su internet c’è invece chi con scarsa coscienza professionale propone il morbillo party. Ossia, invitare genitori di bambini piccoli a frequentare le case con bambini ammalati di morbillo, in modo che possano prendere la malattia in modo naturale.

Ecco l’assurda filosofia trasmessa sul web: Le case farmaceutiche in combutta con il governo vogliono venderci i loro vaccini per fare soldi a palate. Noi diciamo di no. Non ci avveleniamo per i loro interessi e il morbillo ce lo curiamo da soli. Seguono appuntamenti e organizzazione: Ci vedremo in un locale a Roma (a breve comunicherò la location) e passeremo una serata tra musica e morbillo. Porterò 100 bambini già malati di morbillo e li farò tossire e ballare in mezzo a tutti, in questo modo il giorno successivo tutti i presenti avranno contratto il morbillo e saranno quindi immuni dalla malattia senza il bisogno di ricorrere al vaccino.

A queste pratiche da sanità fai da te, ha risposto secco il professor Luciano Pinto, ai microfoni di Radio Cusano Campus, nel corso del programma Genetica Oggi: C’è un medico che ha proposto il morbillo party ha dichiarato Pinto. E poi, senza mezzi termini: Questo è uno squinternato che sta su internet e organizza questi morbillo party. Su 1000 soggetti, il morbillo dà il 35% di complicanze. E questo qui ha il coraggio di mettere in mostra il Giuramento di Ippocrate. Impari a rispettare la gente! Essere medico non significa niente, uno può essere poliziotto, medico, magistrato, può essere qualsiasi cosa ed essere una persona che non ragiona e agisce contro legge e contro l’interesse comune. Di morbillo si può morire e c’è poco da scherzare.

Fonte: Nurse24.it