“Non ci piace perché è nera” e perde lavoro in una casa di riposo.
Fatima Sy, 40 anni, di origine senegalese, è un’aspirante operatrice socio sanitaria. Voleva lavorare in una casa di riposo a Senigallia (Ancona), ma dopo un periodo di prova è stata mandata a casa. Motivo? Ha la pelle nera.
L’operatrice socio sanitaria (OSS) derisa per il colore della pelle e destinataria di frasi a sfondo razzista (“non ci piaci, sei nera”) da parte di alcuni ospiti della casa di riposo Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia. E’ accaduto, come anticipato oggi dal Corriere Adriatico, a un’aspirante operatrice socio sanitaria (OSS) presso la casa di riposo che si è vista sfuggire la stipula del contratto di lavoro perché alcuni anziani si sarebbero lamentati del colore della sua pelle.
La donna, Fatima Sy, 40 anni di origine senegalese, OSS e madre di due bimbi che vivono in Senegal, nei giorni scorsi aveva fatto una prova presso l’istituto per anziani di via Cavallotti, in pieno centro storico a Senigallia.
Dopo alcune giornate di lavoro senza intoppi, in cui era anche piaciuto il suo modo di lavorare e porsi con gli anziani, si è vista rifiutare il contratto di lavoro. Le lamentele di alcuni ospiti non erano state espresse direttamente all’operatrice, ma riferite poi ai responsabili della Cooperativa Progetto solidarietà che hanno ritenuto di non lasciarla in un ambiente non del tutto benevolo per provare “a inserirla in un’altra realtà meno ostile”.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla Collega Fatima Sy con l’augurio che possa trovare al più presto un ambiente di lavoro più civile. Siamo consapevoli del clima di odio ai quali anche i nostri anziani sono esposti e tuttavia non possiamo non condannare il razzismo espresso proprio da chi, data la propria età e della propria esperienza, dovrebbe aver bene compreso i veri valori quali il rispetto per il prossimo a prescindere dal colore della sua pelle. Non sempre l’esperienza insegna a quanto pare.
Fonte: Operatoresociosanitario.net