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Pazienti con tracheostomia – cosa fa l’OSS?

Patient asian elder women 80s do tracheostomy use ventilator for breathing help on bed in the hospital.

Competenze dell’Oss nell’assistenza al paziente tracheostomizzato

Assistere un paziente tracheostomizzato richiede una conoscenza approfondita delle problematiche a cui questo potrebbe andare incontro. E non solo da parte di medici e infermieri, ma lo studio deve avvenire anche da parte di coloro che ogni giorno sono al loro fianco: assistenti familiari, oss e fisioterapisti.

Nessuno dovrebbe pretendere che un operatore socio sanitario sappia gestire una cannula, pulire una stomia o cambiare una controcannula, perché sono compiti di cui deve rigorosamente occuparsi un infermiere. Un professionista cioè che dopo uno specifico percorso di studi abbia maturato conoscenze e abilità in grado di fargli gestire questo tipo di situazioni complesse.

È necessario però che l’oss sfrutti le sue competenze per seguire le indicazioni stabilite dagli altri professionisti, per promuovere uno stile di vita adeguato alla condizione del paziente e per riconoscere eventuali complicanze.

Questo vuol dire fare un salto nella realtà, dove al di là delle congetture, nella maggior parte dei casi, a domicilio, è proprio l’oss che sta col paziente 24 h al giorno.

Una formazione adeguata e continua delle pratiche assistenziali, proprie di questa figura, può essere un valido supporto per tutta l’équipe, a beneficio dell’ammalato. Ovviamente senza entrare nel campo d’azione delle altre figure professionali.

Tra le problematiche più frequenti di un tracheostomizzato si distinguono:

 

Fonte: Nurse24.it