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Servizi sanitari e attesa di vita, Campania ultima

Classifica Demoskopica, tutto il Sud insoddisfatto.

Solo il 20 per cento dei campani, vale a dire 1 cittadino su 5, si dice soddisfatto dei servizi sanitari offerti dalla Regione. Lo dice la speciale classifica sul gradimento dei servizi sanitari offerti dalle rispettive realtà territoriali stilata dall’istituto Demoskopica.

Ma è tutto il Sud Italia a dirsi insoddisfatto. La Campania, infatti, è insieme ad Abruzzo, Molise, Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata, in fondo alla graduatoria. Per stilare la speciale classifica, l’Istituto Demoskopica ha considerato il livello di soddisfazione dei cittadini in base ai servizi sanitari legati ai vari aspetti del ricovero: assistenza medica, assistenza infermieristica e servizi igienici. I più soddisfatti sono i cittadini della Valle d’Aosta. La regione valdostana ha ottenuto il massimo del risultato (100 punti). Immediatamente dietro il Trentino Alto Adige (90,8 punti). A seguire con una distanza significativa, Veneto (70,9 punti), Emilia Romagna (66,5 punti), Umbria (64,6 punti), Piemonte (58,5 punti), Liguria (54,4 punti), Friuli Venezia Giulia (45,4 punti), Marche (43 punti), Lazio (34, 7 punti), Toscana (33 punti) e Sardegna (32,5 punti). In generale, l’andamento di soddisfazione rilevato risulta in crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente. L’indicatore Demoskopika conferma un divario più che significativo tra le diverse realtà regionali. La Campania è ultima anche nell’attesa di vita con una speranza di vita pari a 81,1 anni. A guadagnare il podio della classifica della speranza di vita si colloca il Trentino Alto Adige, con una speranza di vita media pari a 83,6 anni.

Nonostante questi dati da brividi, Il governatore annuncia trionfante che sono stati “sbloccati altri 300 milioni relativi al 2015”, che si aggiungono ai 600 milioni già conseguiti per il 2013 ed il 2014. Complessivamente – dice soddisfatto De Luca – da quando sono Commissario, 900 milioni di euro”. Nel corso della riunione “è stato verificato un sensibile miglioramento del punteggio della griglia Lea 2016 (124 punti rispetto ai 106 del 2015), con la previsione di un ulteriore netto miglioramento dei punteggi sui livelli essenziali di assistenza per il 2017.

Pronta e puntuale la replica del Governatore uscente, Stefano Caldoro, attuale presidente del gruppo Caldoro in Consiglio regionale, che dà del bugiardo a De Luca. “Toni inutilmente trionfalistici quelli di De Luca dopo il tavolo di verifica sulla sanità a Roma. Tutte balle mediatiche”. “Primo: lo sblocco delle risorse accantonate alle regioni in piano di rientro avviene normalmente nei due anni successivi. Quindi quello che è avvenuto, con i 900 milioni, è vicenda normale e ordinaria. Sui Lea, invece, una vera truffa mediatica. “La gestione Caldoro è sempre migliorata fino ad arrivare a 139 punti. De Luca nel 2015 è sceso sotto i100. Insomma toni trionfalistici per fare il percorso del gambero! Ultimi in Italia, Vergogna”.

Fonte: Nurse24.it