Truffato con un finto corso, 29enne disoccupato si suicida.

La truffa e il dramma. Da una parte chi specula sui bisogni dei giovani disoccupati alla ricerca di un lavoro. E dall’altra la disperazione di chi quell’occupazione, malgrado titoli di studio, non riesce proprio a trovarla. Un giovane calabrese – da anni senza lavoro – si è tolto la vita, dopo aver scoperto di essere stato raggirato da una sedicente scuola che aveva frequentato perché convinto di conseguire il diploma di operatore socio sanitario, in realtà falso.   Dalle indagini dei Nas effettuate sull’organizzazione di oltre 30 corsi per i cosiddetti ‘Oss’, è emerso che in realtà le attività di formazione professionale avevano soltanto lo scopo di procurare vantaggi economici a chi le organizzava. I corsi venivano gestiti attraverso una scuola professionale con sede ad Altomonte (Cosenza), la “Sud Europa”, non accreditata alla Regione Calabria. L’operazione, che ha portato all’arresto di sei persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed al falso, ha consentito di scoperchiare un pentolone di nefandezze e speculazioni. Si è scoperto, infatti, che i titoli professionali rilasciati, a fronte dei notevoli sacrifici anche economici sopportati da chi li ha frequentati (i corsi costavano in media duemila euro), erano in realtà soltanto “carta straccia” perché privi di qualsiasi valore legale.    Ed è stata proprio la consapevolezza di essere rimasto vittima di una truffa, malgrado le tante speranze riposte nell’iniziativa, ad indurre al suicidio un giovane che aveva partecipato ad uno dei corsi.

Il particolare é stato rivelato dal comandante del Nas di Napoli, il colonnello Vincenzo Maresca, nel corso della conferenza stampa sull’operazione svoltasi nella Procura di Castrovillari.”Il giovane, disoccupato da anni – ha detto l’ufficiale – é stato sopraffatto dalla disperazione e si é tolto la vita, non riuscendo a sopportare la delusione per quanto aveva subito”. Sulla vicenda del giovane suicida il Procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, ha detto che “le indagini sono ancora in corso. Stiamo verificando – ha aggiunto – anche l’ipotesi di istigazione al suicidio. La morte del giovane risale ad un’epoca antecedente l’avvio delle indagini. Stiamo approfondendo e verificando tutto, comunque”.   Le sei persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Castrovillari sono quattro imprenditori del settore della formazione professionale, due residenti nell’hinterland cosentino e due nel napoletano, e due dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.

Il ruolo di questi ultimi, in particolare, sarebbe stato strategico per portare a termine la truffa. I due, infatti avrebbero contattato persone di loro conoscenza per proporre la partecipazione ai corsi. Gli stessi dipendenti, inoltre, avrebbero organizzato incontri nell’ospedale di Trebisacce (Cosenza), in cui svolgevano le loro mansioni, rivelatisi “abusivi” perché non autorizzati dalla direzione del nosocomio. La centrale organizzativa della truffa é stata individuata in provincia di Napoli. L’operazione ha anche portato al sequestro di 291 titoli professionali rilasciati a conclusione dei corsi e di 570 mila euro, risultati provento dell’attività illecita.

Cosenza, l’Azienda ospedaliera assume 17 nuovi operatori socio sanitari

Sono stati scelti scorrendo la graduatoria di un concorso espletato a Reggio Calabria. Per loro contratto di tre mesi, fino al 31 dicembre 2019. Nominato anche il nuovo direttore sanitario.

L’Azienda ospedaliera di Cosenza ha deliberato l’assunzione a tempo determinato di 17 nuovi operatori socio sanitari, attingendo dalla graduatoria aperta di un concorso bandito nel luglio 2016 ed espletato dall’Azienda ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria. Il contratto avrà una durata di tre mesi, fino al 31 dicembre 2019. I nuovi Oss entreranno in servizio domani, primo ottobre.

Invocata la stabilizzazione

Sostituiranno di fatto, sia pure parzialmente, i dipendenti di Coopservice e Multiservice, in scadenza di contratto 30 settembre. Tali lavoratori sono da giorni in stato di agitazione: hanno protestato davanti la Prefettura del capoluogo bruzio e a Germaneto. Programmata una manifestazione anche davanti la sede del Consiglio Regionale a Palazzo Campanella. Alla politica chiedono la stabilizzazione dopo aver garantito i servizi di assistenza tra le corsie dei reparti dei nosocomi dell’Annunziata, del Mariano Santo e del Santa Barbara di Rogliano, per circa 25 anni alle dipendenze prima della Pedus-Dussmann, infine della Coopservice da cui, per effetto della mancata proroga dell’appalto, hanno ricevuto la lettera di licenziamento. L’ingresso a tempo determinato dei 17 Oss pescati dalla graduatoria reggina non ne pregiudica la posizione, avendo l’Azienda Ospedaliera di Cosenza un fabbisogno complessivo pari a circa 180 operatori.

Nominato il nuovo direttore sanitario

 

Intanto il Commissario Straordinario Giuseppina Panizzoli ha deliberato anche la nomina del nuovo direttore sanitario. Si tratta di Cinzia Simonetta Bettelini, 58 anni, originaria di Verona, già dirigente medico dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Mantova, con una lunga esperienza da direttore generale e direttore sanitario maturata all’Ospedale di Suzzara, all’Azienda Ospedaliera di Gallarate, all’Azienda Sanitaria della provincia brianzola di Monza, all’Azienda Ospedaliera San Gerardo dei Tintori di Monza, all’Agenzia di Tutela della salute della Val Padana. L’atto deliberativo di nomina è del 27 settembre scorso. La scelta è caduta sulla Bettelini dopo una procedura pubblica indetta il 10 settembre, alla quale nel complesso, avevano risposto tredici professionisti di tutta Italia.

Ad opera di Salvatore Bruno

CONCORSI PER 1 OPERATORE SOCIO SANITARIO A TREVISO

I.S.R.A.A. – ISTITUTO PER SERVIZI DI RICOVERO E ASSISTENZA AGLI ANZIANI

Scadenza 27 dicembre 2017

E’ indetta una selezione pubblica per esami per la formazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato di personale con profilo di operatore socio sanitario, cat. b. 
Titolo di studio richiesto: diploma di istruzione secondaria di primo grado o assolvimento dell’obbligo scolastico ed attestato di qualifica di operatore socio-sanitario o altro titolo equipollente, ai sensi del D.G.R. n. 2230 del 9.08.2002 – “Legge regionale 16.08.2001 n. 20”. 
Termine di presentazione delle domande: trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul BUR del Veneto; se il giorno di scadenza è festivo, la scadenza è prorogata di diritto al primo giorno seguente non festivo. 

Per informazioni rivolgersi all’ufficio personale dell’I.S.R.A.A., Borgo Mazzini 48, Treviso (Tel. 0422/414739/414769).

Scarica il bando e la domanda al seguente link