Trasporto della documentazione sanitaria

Il ruolo dell’Oss nel trasporto della documentazione sanitaria.

Trasportare la documentazione sanitaria è un atto di enorme responsabilità e chi se ne occupa deve farlo seguendo i criteri della riservatezza: privacy, segreto professionale e segreto d’ufficio. L’oss chiamato e autorizzato a trasportare la documentazione sanitaria deve farlo seguendo regole precise, in virtù del fatto che la documentazione sanitaria ha valore clinico, amministrativo e legale.


Quante volte vi sarà capitato di vedere cartelle cliniche abbandonate in giro per il reparto, lasciate sui letti dei pazienti o ecografie e lastre dimenticate qua e là? Probabilmente tante.

Eppure si tratta di documenti riservati, che devono essere custoditi e conservati dai sanitari seguendo delle regole ben precise.

Sebbene i responsabili della corretta conservazione della documentazione sanitaria siano il Primario del reparto e il Coordinatore infermieristico dell’Unità Operativa durante la degenza del paziente e poi, una volta dimesso il paziente, il Direttore Sanitario, anche gli operatori addetti al trasporto sono tenuti a seguire le regole della riservatezza.

La documentazione sanitaria riunisce infatti tutte le informazioni, clinico-diagnostico-terapeutiche del paziente, oltre ai suoi dati personali e ad altri moduli, come il consenso informato.

Quindi possiede al suo interno tutte le decisioni, le valutazioni, gli esami e gli interventi che riguardano una persona, durante la sua degenza presso una struttura sanitaria, ma anche per esempio documentazione ottenuta al di fuori della struttura attuale. Vedi esami specialistici, precedenti ricoveri, ecc.

Tra questi documenti ci sono per esempio cartelle cliniche, infermieristiche o assistenziali, lastre radiografiche, le richieste di indagini diagnostiche, le terapie, i referti, le lettere di dimissioni, eventuali comunicazioni per casi particolari come quelle al Tribunale dei Minori o del Giudice di sorveglianza.


Per questo la documentazione sanitaria ha valore clinico, amministrativo e legale. L’oss chiamato e autorizzato a trasportare la documentazione sanitaria per motivi che devono essere ben chiari – per esempio da un reparto ad un altro oppure in archivio – deve farlo seguendo semplici ma fondamentali regole:

  • assicurarsi di avere capito dove portare la documentazione e a chi consegnarla (il personale che la riceve deve essere autorizzato a ritirarla e a gestirla)
  • durante il trasporto tutto il materiale deve essere conservato dentro una cartella o una busta
  • i dati del paziente non devono essere visibili dall’esterno
  • se si trasportano più cartelle attenzione a non mischiarne il contenuto
  • non cambiare l’ordine della documentazione presente nella busta, per esempio TAC e relativo referto
  • non separare la documentazione di uno stesso paziente, ma trasportarla nello stesso momento
  • attenzione a non lasciare incustodita la busta con la documentazione fino al loro arrivo a destinazione
  • non delegare ad altre persone il trasporto per cui si è stati ingaggiati personalmente, in quanto si è direttamente responsabili di eventuali danni o dello smarrimento del materiale in possesso in quel preciso momento
  • la documentazione deve raggiungere l’archivio centrale nel più breve tempo possibile rispetto alla data di dimissione di un paziente. Evitare dunque di sostare da un’altra parte prima della fine della consegna.

Fonte: Nurse24.it